Il leone è a rischio estinzione: “Popolazione crollata del 90%”

Bracconaggio e degrado ambientale le cause

I leoni sono entrati nella “Lista Rossa”. A lanciare l’allarme è stato il World Wide Fund for Nature (WWF). Il re della Savana  è a rischio estinzione in Africa, precisamente a cavallo tra i territori di Kenya e Tanzania. E il responsabile sarebbe l’uomo. La popolazione dei leoni negli ultimi anni è crollata del 90%. E’ partito così “l’SOS Leone”, una campagna solidale, che ha come obiettivo quello di raddoppiare il numero degli esemplari entro il 2050. Ad oggi esistono solo 20 mila esemplari.

Come è stato riportato dal Corriere della Sera, l’organizzazione internazionale ha scritto: “Degrado degli habitat naturali, bracconaggio e commercio illegale ci stanno portando via il re della foresta. Senza dimenticare gli effetti della pandemia”. Oltre alla mano dell’uomo che crea danni all’habitat naturale, anche la pandemia da coronavirus non ha giocato a favore degli animali. Infatti, a causa dell’assenza del personale nelle aree protette, i cacciatori hanno avuto mano libera.

Secondo quanto è stato riportato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), nell’arco di tempo a partire dal 1994 fino al 2014, la popolazione dei leoni in Africa è calata del 43%. Nei prossimi 20 anni, se le cose continueranno così, si stima un ulteriore calo del 50%. Il Re della savana è entrato nella cosiddetta “lista rossa” nella quale il WWF inserisce tutti gli animali a rischio estinzione. Ad oggi nel continente africano i leoni si sono già estinti in ben 26 paesi. Sono ancora presenti in 27 stati africani.

l programma solidale “SOS leone” è attivo fino al 23 maggio. Si può infatti donare al numero verde 45585. Il progetto interessa soprattutto l’area cosiddetta Soknot: Southern Kenya – Northern Tanzania, che si estende per 3.400.000 ettari e attualmente ospita una popolazione di circa 4 mila leoni.

Elisabetta Panico

13 Maggio 2021

(Fonte IL RIFORMISTA)