Bentornata lontra: non si vedeva nel Lazio dal 2000

World Rivers Day

L’ultima segnalazione nella regione risaliva a oltre 20 anni fa. Era stata dichiarata estinta ma resta specie in pericolo, avverte il WWF

Un nuovo nucleo di lontra è stato scoperto lungo il fiume Garigliano e parte dei suoi maggiori affluenti in provincia di Frosinone. La scoperta è avvenuta nell’ambito del censimento della lontra promosso e finanziato dal WWF Italia. 

La buona notizia arriva alla vigilia del World Rivers Day, la Giornata Mondiale dei fiumi che si celebra domenica 25 settembre. È la prima segnalazione della specie dal 2000, anno in cui è stata dichiarata estinta nella regione.

La scoperta è stata fatta questa estate dal biologo Simone Giovacchini, responsabile dei censimenti nel Lazio. Il monitoraggio arriva a circa 40 anni dal precedente e ad oltre 10 dal Piano di Conservazione per la lontra (PACLO) curato da ISPRA.

Obiettivo dell’indagine del WWF è quello di monitorare la presenza in Italia di questo raro mustelide e di raccogliere informazioni aggiornate sui fattori di disturbo antropico che limitano le possibilità di espansione.

La lontra vive in un’area geografica molto ampia che va dalla Penisola iberica fino al Giappone e in alcuni Paesi del Nord Africa come Marocco, Tunisia e Algeria. In Italia, è considerata una specie in pericolo di estinzione ed è particolarmente localizzata nelle Regioni del Centro-Sud. Mancano dati recenti sulla dimensione della popolazione in Italia che è stimata approssimativamente in 800-1000 individui, un numero ancora ben al di sotto del limite vitale minimo.

La lontra euroasiatica (Lutra lutra), che per sopravvivere ha bisogno di habitat fluviali integri e in buona salute, è ancora oggi una delle specie più rare del nostro Paese. Dopo aver rischiato, nel secolo scorso, l’estinzione in Italia, da qualche anno è in lenta ma costante ripresa, grazie anche alle politiche nazionali ed europee di conservazione. Nonostante questo, la popolazione italiana di lontra è ancora oggi tra le più minacciate e isolate d’Europa, essendo ancora assente in gran parte del suo areale storico, soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali della penisola.

di Redazione

23 Settembre 2022

(Fonte RAI news)