Gb: nasce un videogioco per cani che aiuta a combattere la demenza animale

Una start-up con sede nel Regno Unito sta creando una serie di videogame, con cui intende favorire la ricerca sulla demenza tra i nostri amici a quattro zampe

Quando si parla di patologie che affliggono corpo e mente si pensa immediatamente agli esseri umani, ma tali disagi possono essere estesi anche agli animali, soprattutto quando si parla di terapie che coinvolgono in primis il mondo dei videogiochi.

Un’azienda britannica ha ideato infatti una sorta di app videoludica che aiuta i cani a mantenere attivo il proprio stato psicofisico e a contrastare la demenza canina.

JoiPaw, una start-up con sede nel Regno Unito, sta costruendo una serie di videogiochi destinati ai cani, con l’obiettivo finale di contribuire a ulteriori ricerche sulla demenza degli amici a quattro zampe. La missione dell’azienda è di “promuovere una migliore comprensione e inclusione dei cani e degli animali nelle società umane, mostrando al mondo quanto siano intelligenti”.

Dersim Avdar sottolinea come il progetto si spinga ben oltre il semplice concetto d’intrattenimento. “Vogliamo aiutare i cani a vivere una vita più sana attraverso l’arricchimento e vogliamo anche mostrare al mondo quanto siano intelligenti i cani”, ha affermato il fondatore di JoiPaw, che si definisce come la prima app olistica di monitoraggio della salute del cane.

Una piattaforma supportata da un decennio di ricerche scientifiche e da un obiettivo molto semplice: aiutare tutti i cani del pianeta a vivere una vita più lunga, più sana e più felice, trasformando gli allenamenti fisici e mentali quotidiani in uno stile di vita sostenibile attraverso una console dedicata, dei videogiochi e un tracker indossabile. La console è dotata di uno schermo touchscreen su misura per il cane, di un supporto regolabile in altezza e di un distributore automatico di crocchette per ottenere le giuste ricompense attraverso giochi interattivi sempre nuovi e stimolanti.

“Vogliamo aiutare i cani a vivere una vita più sana attraverso l’arricchimento e vogliamo anche mostrare al mondo quanto siano intelligenti”, ha aggiunto Avdar. “Noi umani tendiamo a empatizzare di più con gli altri e a prendercene cura una volta che ci rendiamo effettivamente conto di quanto siano vicini a noi“.

di Redazione

16 Novembre 2022

(Fonte TGCOM24)