Perché accarezzare gli animali fa bene

Uno studio porta prove oggettive che il gesto affettuoso è in grado di aumentare in chi lo compie la capacità d’attenzione, oltre a migliorare l’umore. Se ne parla nell’inserto in edicola giovedì 1 dicembre.

Fare qualche carezza a un cane può migliorare non solo l’umore ma anche le capacità d’attenzione. E l’effetto dura anche quando la «relazione» si interrompe. Non ce lo dice un amante dei quattro zampe, ma una ricerca condotta in Svizzera, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori non si sono affidati alle impressioni soggettive dei volontari ma hanno analizzato le variazioni dell’attività della corteccia prefrontale, un’area del cervello che è implicata nella regolazione dei comportamenti sociali e nei processi decisionali. «Benché si tratti di uno studio pilota, visto il numero ridotto delle persone coinvolte, solo 21, fornisce spunti di riflessione interessanti sui meccanismi che intervengono nell’interazione uomo-animale a conferma di ricerche precedenti» commenta Laura Contalbrigo, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Centro di referenza nazionale per gli Interventi assistititi con gli animali.

I partecipanti sono stati coinvolti in 6 sessioni sperimentali: 3 con un cane vero (e sconosciuto) e 3 con un peluche. In tal modo è stato possibile non solo rilevare che l’attivazione della corteccia prefrontale era sensibilmente maggiore nel primo caso, ma che passando da una sessione all’altra, accarezzando il cane vero, l’attività cerebrale era più intensa…

Potete continuare a leggere l’articolo sul Corriere Salute in edicola gratis giovedì 1 dicembre oppure in Pdf sulla Digital Edition del Corriere della Sera.

di Daniela Natali

30 Novembre 2022

(Fonte Corriere Salute)