A Roma i botti di Capodanno e i fuochi d’artificio fanno strage di uccelli, a migliaia a terra senza vita

Botti di capodanno, la strage degli uccelli: centinaia di volatili morti a Roma
Sono le immagini di una strage quelle che arrivano da Roma. Sull’asfalto ci sono migliaia di uccelli. Molti sono morti, altri sono storditi e non riescono a riprendere il volo. Sono per lo più storni che impauriti hanno volato disperati e si sono schiantati contro i fili dell’alta tensione o contro le finestre degli edifici in tutto il centro storico di Roma.
Follia a Roma, colpito e fatto esplodere semaforo con fuochi d’artificio
Sotto accusa i fuochi d’artificio andati in scena al Circo Massimo e i botti di Capodanno che nella Capitale qualcuno ha fatto esplodere nonostante il divieto imposto dall’ordinanza comunale.
La sindaca Raggi aveva infatti firmato un’ordinanza che vieta i fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e altri materiali esplodenti dalle 00:01 del 31 dicembre 2020 fino alle ore 24:00 del 6 gennaio 2020. Un’ordinanza che prevede multe fino a 500 euro e sequestro amministrativo del materiale esplodente per chi contravviene al divieto.
Alcuni video pubblicati sul web mostrano gli storni – piccoli volatili solitamente stazionanti nel piazzale dei Cinquecento sugli alberi di fronte alla stazione Termini – che volano disperati per poi cadere a terra. In via Cavour, come in molte altre strade del centro della Capitale, un tappeto di uccelli, molti morti e altri incapaci di rimettersi in volo e a rischio di essere investiti. 

Immagini che tornano a sottolineare quanto questa tradizione tutta umana faccia male agli animali domestici e quelli selvatici.

di Fulvio Cerutti

1° gennaio 2021

(Fonte LA STAMPA | LaZampa.it)