Greenhushing: quando la sostenibilità diventa un boomerang

Lo studio di Up2You Insight

Una tendenza in crescita, quella delle aziende che non raccontano le pratiche adottate a favore della sostenibilità ambientale. Il timore è di essere tacciate di greenwashing

Alla base di questa scelta, troviamo lo scetticismo che i consumatori hanno verso le aziende. Spesso infatti sospettano di trovarsi di fronte a pratiche green poco trasparenti. Una sostenibilità solo di facciata, ma che di pratico ha poco o nulla. A conferma della diffidenza, ci sono i dati elaborati da Up2You Insight, il centro di ricerca dell’omonima azienda, greentech e B Corp, che accompagna le aziende in percorsi di decarbonizzazione. 
Secondo lo studio, il 50% dei consumatori ritiene che sia il singolo individuo a fare la differenza nella lotta al cambiamento climatico, mentre ben l’80% si aspetta che siano le aziende ad adottare soluzioni per un cambiamento positivo. Contemporaneamente il 60% mostra uno scetticismo diffuso e sospetta che gli interessi delle aziende siano esclusivamente legati al profitto. 
Le significative campagne contro il greenwashing hanno sensibilizzato i cittadini verso una maggiore consapevolezza sul termine sostenibilità, che spesso è stato utilizzato in modo improprio e senza azioni concrete. Meglio quindi lavorare sotto traccia senza rendere note le azioni a favore dell’ambiente che si intraprendono? 
Per gli esperti è una scelta in cui si perde su vari fronti. Oltre a rendere più difficile il monitoraggio complessivo delle filiere produttive e i consumi più sostenibili, impedisce una sana comparazione tra le aziende. A spiegarlo è Alessandro Broglia – responsabile sostenibilità di Up2You: “Poter mettere a confronto le azioni o i processi produttivi delle aziende genera un circolo virtuoso. Aziende eccellenti possono diventare degli esempi da seguire, e – allo stesso tempo – può innescarsi una sana competizione basata sull’efficienza. Al contrario, la mancata comunicazione di pratiche sostenibili, può causare un danno diretto all’azienda, esclusa dalla scelta di chi considera la sostenibilità un fattore decisivo nell’acquisto”. 
Eppure l’attenzione per l’ambiente negli anni è cresciuta concretamente. Lo dicono i numeri degli investimenti fatti dalle aziende per essere più sostenibili: dal 2018 al 2020 sono cresciuti del 15%, raggiungendo un totale di 35.300 miliardi di dollari in tutto il mondo. Aumento a cui evidentemente non si è affiancata una giusta comunicazione dato che, secondo il “Global Strategic Insight 2022”, solo il 19% dei consumatori di prodotti di largo consumo sa nominare con certezza un brand impegnato concretamente nel miglioramento delle performance di sostenibilità. Comunicare, insomma, è fondamentale sia per le aziende sia per i consumatori che riconoscono nella trasparenza un valore aggiunto.

di Redazione

03 Giugno 2023

(Fonte RAINEWS24 | Ambiente)