Caccia ai cervi, ok della Regione Lazio per Rieti: possibile abbattere anche i piccoli

I selecontrollori potranno sparare fino a metà marzo. Già era stato autorizzato il piano per il prelievo dei caprioli

Tempi duri per gli ungulati in provincia di Rieti. La Regione Lazio ha dato il via libera ad abbattere i cervi. Una decisione presa dopo che lo scorso anno era stato già dato l’ok per la caccia ai caprioli.

La Direzione regionale agricoltura ha approvato il piano di prelievo in selezione dei cervi all’interno del territorio a caccia programmata dell’Atc RI 2, una zona in cui spesso sono stati denunciato dagli agricoltori danni subiti dagli ungulati. Un provvedimento preso dopo il parere favorevole dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, agli abbattimenti.

Consentita l’uccisione di 34 capi, dieci dei quali di età non superiore agli undici mesi. A cacciare i cervi potranno essere i selecontrollori in dei periodi prestabiliti in base all’età degli animali e non oltre la metà del prossimo mese di marzo. Operazioni da compiere mediante appostamento e in luoghi prestabiliti, da un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora dopo il tramonto.

A fine maggio, nella stessa zona, era già stato dato l’ok al piano di abbattimenti dei caprioli. Stabilito in quel caso di abbattere 48 caprioli nel distretto Terminillo, 30 nel distretto Salto Cicolano e 14 in quello Collalto Sabino. Un’attività che si potrà compiere fino al 14 marzo prossimo.

(Fonte LA REPUBBLICA)