“Troppo caldo, liberate gli orsi polari dello Zoosafari di Fasano”: l’appello dell’associazione animalista rilanciato nell’estate bollente

La petizione ha superato le 55 mila firme, l’associazione animalista intende raggiungere l’obiettivo anche per un altro motivo: “Ci auguriamo che non debbano morire in uno zoo, come successo già ad Arturo, l’orso polare più triste del mondo che morì di caldo in uno zoo dell’Argentina”

La petizione esiste già da un anno, ora però è stata rilanciata. “Liberiamo gli orsi polari dallo zoo della Puglia” è un appello lanciato nel luglio 2022 dall’associazione Meta Parma, online su Change.org e che chiama in causa direttamente lo Zoosafari di Fasano.

“Cosa ci fanno due orsi polari in uno zoo della Puglia? – chiedono ora gli animalisti – Il nostro pensiero va a Marissa e sua figlia, due orsi polari rinchiusi nello Zoosafari di Fasano. Gli orsi polari, come dice il nome stesso, hanno bisogno di temperature polari, distruggere il loro habitat o costringerli a vivere lontano da esso, è un vero e proprio scempio”.

L’appello di Meta Parma è stato lanciato nuovamente considerato il caldo eccessivo degli ultimi giorni, e le conseguenti alte temperature raggiunte ovunque, in Puglia come nel resto d’Italia.

“Al Sud si arriva ormai a sfiorare i 50 gradi, e questi poveri orsi sono costretti a sopportare temperature per loro infernali – si legge su Change.org – Questi poveri orsi sono un simbolo, gli animali non dovrebbero vivere rinchiusi negli zoo; continueremo a lanciare l’appello per la liberazione di due orsi polari, sperando che qualcosa possa smuoversi per loro”.

La petizione ha superato le 55mila firme, l’associazione animalista intende raggiungere l’obiettivo anche per un altro motivo: “Ci auguriamo che non debbano morire in uno zoo, come successo già ad Arturo, l’orso polare più triste del mondo che morì di caldo in uno zoo dell’Argentina. Per la liberazione di Arturo si mosse tutta l’opinione pubblica, ma lo zoo non volle liberarlo e l’orso infine morì nella sua bollente gabbia dorata. Non vogliamo altri Arturo!”.

21 Luglio 2023

(Fonte LA REPUBBLICA | Bari)

L’orsa Marissa nella foto dell’associazione Meta