Squali e razze sono gli animali più a rischio del mondo

Lo studio condotto nelle barriere coralline. Per i ricercatori delle università Simon Fraser e James Coock le maggiori responsabilità sono da attribuire alla pesca eccessiva e cambiamenti climatici. Le aree più critiche sono Brasile, Tasmania e Indonesia

Sono gli squali e le razze gli esemplari più a rischio della fauna marina che gravita attorno alla barriera corallina. Non solo: su di loro grava un rischio di estinzione che è doppio rispetto alle specie simili ma che vivono in ambienti diversi. E questo ne fa il gruppo di animali più minacciato al mondo. A rivelarlo è uno studio congiunto di due università, la canadese Simon Fraser University e l’australiana James Cook University, pubblicato oggi sulla rivista Nature Communications.

Il team di ricercatori, guidato da Samantha Sherman della Fraser e Colin Simpfendorfer della James Cook, ha compiuto una ricognizione che, partendo dalla lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), ha preso in considerazione tutte le 134 specie di squali e razze associate alla barriera corallina. E le ha messe in relazione sia con il resto delle popolazioni marine che vivono nelle stesse aree, sia con i loro simili che «abitano» altrove. E in entrambi i contesti questi animali sono emersi come quelli maggiormente in pericolo.

I fattori di rischio sono legati alla pesca intensiva, che depaupera i mari riducendo le possibilità di nutrimento, ma anche al mutamento e al ridimensionamento degli habitat dovuti a inquinamento e cambiamento climatico. La conclusione è che senza azioni immediate per migliorarne la conservazione, il declino di queste specie potrebbe essere inevitabile, con gravi ripercussioni sugli equilibri della stessa barriera corallina che vive in stretta relazione con le specie che la popolano. E con conseguenze anche per le popolazioni umane delle aree che dalla barriera traggono sostentamento, sia per la pesca sia per le attività turistiche.

Nello specifico, i ricercatori sono giunti alla conclusione che il 59% del gruppo di squali e razze che vivono nella barriera è a rischio di estinzione. Il rischio è risultato maggiore per le specie di grandi dimensioni più comuni, come lo squalo toro e la manta della barriera corallina, entrambe presenti nelle acque di oltre 60 Paesi. Inoltre, la minaccia è grande soprattutto in quelle nazioni dove la pressione esercitata dalla pesca è forte e le politiche regolatorie deboli, come Brasile, Tanzania e Indonesia.

di Redazione Animalia

17 Gennaio 2023

(Fonte CORRIERE DELLA SERA)

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