Gli animali uniscono ciò che la politica divide: riparte l’alleanza di deputati e senatori per la loro tutela

Confermato anche per questa legislatura l’Intergruppo che unisce rappresentanti di tutte le forze politiche. Michela Vittoria Brambilla confermata presidente, con lei l’ex ministro Costa e l’on Walter Rizzetto.

La tutela degli animali continua ad essere un tema che unisce le forze politiche, almeno nelle aule di Camera e Senato. Anche questa legislatura avrà un Intergruppo parlamentare che se ne occuperà e di cui fanno parte esponenti di tutte le forze politiche rappresentate a Montecitorio e Palazzo Madama. La prima riunione si è svolta oggi e ha avuto come primo adempimento la nomina dell’ufficio di presidenza. Presidente sarà ancora Michela Vittoria Brambilla, che di questo organismo è stata la promotrice. La deputata, dopo alcune legislature in Forza Italia e l’esperienza di ministra del Turismo nel governo Berlusconi, è stata eletta a questo giro come indipendente del centrodestra («una scelta per poter rappresentare l’intera coalizione su questi temi» aveva spiegato) ed è oggi nel gruppo Misto. Ad affiancarla come vice saranno l’ex ministro dell’Ambiente del governo Conte, Sergio Costa (M5S); e l’esponente di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto.

Nel corso della prima seduta si è convenuto di lavorare su proposte di legge sottoscritte da tutti, nell’intento di raggiungere rapidamente obiettivi comuni. «Abbiamo già individuato alcuni temi su cui lavorare in questa fase iniziale della legislatura — spiega l’on. Brambilla —: dall’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali ad una riforma del Codice civile al passo con i tempi». Va ricordato, infatti, che mentre il Codice penale già è stato aggiornato negli anni scorsi con l’introduzione di reati specifici sul maltrattamento, con fattispecie e sanzioni ad hoc (che il mondo animalista considera comunque insufficienti a scoraggiare violenze e sfruttamento), il Codice civile continua a considerare gli animali come cose e non come esseri senzienti e, nel caso di quelli domestici, come parte integrante delle famiglie. Una situazione paradossale, considerando che anche la Costituzione lo scorso anno è stata adeguata con l’inserimento all’articolo 9 della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e della protezione indiretta, attraverso le leggi dello Stato, degli animali.

«Siamo determinati a far sentire anche nei palazzi le nostre ragioni, che hanno ampio ascolto e forte eco nella società italiana — sottolinea ancora Brambilla —. Come nella passata legislatura, l’Intergruppo, assolutamente trasversale e con una rappresentanza di tutte le forze politiche, riunisce colleghi di grande competenza e sensibilità. Da subito ci mettiamo al servizio degli obiettivi condivisi: la tutela dell’ambiente e la difesa dei diritti degli animali».

All’intergruppo hanno aderito decine di deputati e senatori uniti da una comune sensibilità che prescinde dalle appartenenze politiche. Oltre a presidente e vice, sono stati eletti i segretari di presidenza in rappresentanza di ciascuna forza politica: on. Isabella De Monte (Azione), on. Rita Dalla Chiesa (FI), sen. Francesca La Marca (Pd), sen. Michaela Biancofiore (Noi moderati), on. Simona Loizzo (Lega), on. Eleonora Evi (Avs), sen. Julia Unterberger (Autonomie).

 

di Alessandro Sala

18 Gennaio 2023
(Fonte CORRIERE DELLA SERA | Animalia)