“Inasprire le pene”. Biancofiore in prima linea contro chi maltratta e uccide gli animali

Parlamento

La senatrice Michaela Biancofiore, annuncia un importante appuntamento parlamentare per inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali. Tutti i dettagli

Come si svolgerà l’incontro

Biancofiore spiega i dettagli di questa iniziativa: “Si svolgerà il prossimo mercoledì 8 novembre, dalle ore 16 alle ore 18, presso la Sala Nassirya del Senato. Dopo il saluto del presidente La Russa, sono in scaletta la mia introduzione come presidente dell’Intergruppo e gli interventi del ministro Nordio, del presidente della commissione Giustizia Maschio, del vicepresidente Rizzetto, del segretario di presidenza Biancofiore, del presidente della III sezione del Consiglio di Stato, cons. Michele Corradino, della professoressa Antonella Massaro, docente di diritto penale all’Università di Roma Tre“.

Tante le adesioni

Durante l’incontro ci saranno gli interventi di deputati e senatori appartenenti all’intergruppo, oltre ad esponenti delle associazioni animaliste, che racconteranno della tragica situazione attuale, con possibili soluzioni al problema, per dare voce a chi purtroppo non ce l’ha.

Le battaglie della Biancofiore

La senatrice Biancofiore non è nuova a battaglie del genere, già in passato aveva fatto sentire la sua voce per rendere possibile la presenza di animali domestici in Senato, proposta su cui il presidente Ignazio La Russa aveva aperto un’istruttoria. La sua richiesta era quella che cani e gatti potessero essere ammessi negli uffici dei senatori e dei dipendenti che ne facessero richiesta (non in Aula), con relativa assunzione di responsabilità scritta.

È inaccettabile che gli animali domestici possano entrare ovunque ma non negli uffici di chi scrive le leggi, tra le quali la riforma che ha inserito la tutela degli animali in Costituzione“, aveva commentato la senatrice. “Chi vuole impedire l’accesso degli animali domestici che ormai sono parte della nostra famiglia, ai luoghi di lavoro, ai ristoranti, negli alberghi, sulle spiagge, è fuori dal mondo e non ha cuore perché per molti cittadini sono l’unico affetto in una società talvolta arida“.

(Fonte IL GIORNALE)